3 marzo 2011
4 febbraio 2011
28 ottobre 2010
Nono PREMIO "ZAMENHOF" e PREMIO "STOPPOLONI" - Ancona, 18 Novembre 2010
(Vedi sotto l'aggiornamento del 19-11-2010)
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(Vedi sotto l'aggiornamento del 19-11-2010)
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Teatro Sperimentale "Lirio Arena"
Via Redipuglia 57, Ancona
Ingresso libero.
Anche quest'anno la cerimonia di consegna di questa IX edizione del prestigioso "Premio Zamenhof - Le Voci della Pace" abbinato pure al Premio "Umberto Stoppoloni - Le Integrazioni Impossibili" avrà una sede degna dell'evento ed il patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Ancona, del Comune di Ancona, del Museo Tattile Statale Omero e dell'Università della Pace.
Tra gli sponsor si citano Costruzioni Elle e Mariotti Costruzioni.
La scultura bronzea "La Vojaĝisto" del m.o Floriano Ippoliti sarà assegnata quest'anno per il "Premio Zamenhof" a:
NICCOLO' FABI, il cantautore impegnato in concerti di beneficenza per sostenere iniziative in campo scolastico e sanitario in Africa (Sudan, Angola);
Prof. ROCCO ALTIERI, docente di Teoria e Prassi della "Non Violenza" presso l'Università di Pisa, impegnato nella pedagogia della pace e della non violenza come intellettuale e come cittadino;
SUOR MARIA PIA DA RECANATI, Superiora per l'Italia Centro-settentrionale delle Missionarie della Carità, di Madre Teresa di Calcutta ed operanti nel mondo per alleviare le sofferenze di chi vive la malattia e la povertà in contesti di emarginazione e di miseria.
Il "Premio Stoppoloni" sarà assegnato a:
INSENSINVERSO, l'Associazione che opera nel quartiere romano "la Magliana" per l'integrazione delle diverse etnie attraverso l'insegnamento della lingua italiana.
Concluderà la serata il concerto del pianista i, Marco Vergini con musiche di Debussy, Schumann, Chopin, e Liszt.
Conduttori: Patrizia Ginobili e Andrea Carloni.
In questi otto anni la manifestazione si è fatta conoscere da un pubblico sempre più numeroso, guadagnandosi la stima e la considerazione delle autorità, dei mezzi di comunicazione, di associazioni impegnate nella promozione di valori identici o contigui e di molti intellettuali di rilievo.
Hanno collaborato artisti importanti quali Valeriano Trubbiani, Loreno Sguanci e Floriano Ippoliti; hanno ricevuto il Premio personaggi dello spettacolo assai noti (Luca Zingaretti, Lella Costa, Claudio Abbado, Moni Ovadia, tanto per citarne alcuni) ed operatori sociali e culturali meno conosciuti ma capaci di incidere profondamente in alcune realtà sociali.
Il Premio "Stoppoloni", ispirato alla figura di un grande esperantista e promosso dai familiari, oltre che dal Gruppo Esperantista Pistoiese, è nato insieme con il Premio "Zamenhof" e lo ha accompagnato in tutto il suo cammino. Esso si propone di far conoscere ed aiutare alcune iniziative di solidarietà sociale che soltanto il coraggio e la dedizione di pochi riescono a trar fuori dal regno dell'impossibile.
Federazione Esperantista Italiana.
Aggiornamento del 19-11-2010
12 aprile 2010
23.10.1920 – 14.04.1980
Gianni Rodari, nato a Omegna prov. di Novara (oggi prov. di Verbania) nel 1920, dopo una esperienza di insegnamento elementare, lavorò come giornalista all’”Unità” e a “Paese sera” e scrisse per l’infanzia, curando anche alcuni programmi per bambini della RAI. Diresse il “Pioniere”, settimanale illustrato per ragazzi, e il “Giornale dei Genitori”; collaborò lungamente al “Corriere dei Piccoli” e a “La Via Migliore”, diffuso periodico delle casse di risparmio italiane. I suoi libri hanno avuto innumerevoli traduzioni e hanno meritato diversi riconoscimenti tra cui il prestigioso Premio Andersen (1970), “Nobel” della letteratura per l’infanzia.
G. Rodari è morto a Roma nel 1980.
Il Paese dei bugiardi
(FILASTROCCA)
C'era una volta, là
dalle parti di Chissà,
il paese dei bugiardi.
In quel paese nessuno
diceva la verità,
non chiamavano col suo nome
nemmeno la cicoria:
la bugia era obbligatoria.
Quando spuntava il sole
c'era subito uno pronto
a dire: "Che bel tramonto!"
Di sera, se la luna
faceva più chiaro
di un faro,
si lagnava la gente:
"Ohibò, che notte bruna,
non ci si vede niente".
Se ridevi ti compativano:
"Poveraccio, peccato,
che gli sarà mai capitato
di male?"
Se piangevi: "Che tipo originale,
sempre allegro, sempre in festa.
Deve avere i milioni nella testa".
Chiamavano acqua il vino,
seggiola il tavolino
e tutte le parole
le rovesciavano per benino.
Fare diverso non era permesso,
ma c'erano tanto abituati
che si capivano lo stesso.
Un giorno in quel paese
capitò un povero ometto
che il codice dei bugiardi
non l'aveva mai letto,
e senza tanti riguardi
se ne andava intorno
chiamando giorno il giorno
e pera la pera,
e non diceva una parola
che non fosse vera.
Dall'oggi al domani
lo fecero pigliare
dall'acchiappacani
e chiudere al manicomio.
"E' matto da legare:
dice sempre la verità".
"Ma no, ma via, ma và ..."
"Parola d'onore:
è un caso interessante,
verranno da distante
cinquecento e un professore
per studiargli il cervello ..."
La strana malattia
fu descritta in trentatre puntate
sulla "Gazzetta della bugia".
Infine per contentare
la curiosità
popolare
l'Uomo-che-diceva-la-verità
fu esposto a pagamento
nel "giardino zoo-illogico"
(anche quel nome avevano rovesciato ...)
in una gabbia di cemento armato.
Figurarsi la ressa.
Ma questo non interessa.
Cosa più sbalorditiva,
la malattia si rivelò infettiva,
e un po' alla volta in tutta la città
si diffuse il bacillo
della verità.
Dottori, poliziotti, autorità
tentarono il possibile
per frenare l'epidemia.
Macché, niente da fare.
Dal più vecchio al più piccolino
la gente ormai diceva
pane al pane, vino al vino,
bianco al bianco, nero al nero:
liberò il prigioniero,
lo elesse presidente,
e chi non mi crede
non ha capito niente.
30° Anniversario della scomparsa di Gianni Rodari
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29 marzo 2010
http://www.ipernity.com/blog/edukado.net/238977
Riguardo al Professore:
http://www.uniroma3.it/persona.php?persona=hvH+J/diUVOM2UDKai67WvIY8vl6MlogqYBppj9H8hU=&cf={cf}
http://host.uniroma3.it/docenti/latorre/ekpagxo.htm
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6 marzo 2010
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!!! TUTTO E' CAMBIATO ... In peggio !!!
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5 marzo 2010
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Si e' aperto il referendum per l'approvazione del nuovo statuto della Federazione Esperantista Italiana e stanno arrivando le lettere di votazione. Il ritmo di partenza e' buono e ci auguriamo che si mantenga tale perche' il traguardo da raggiungere e' lontano ed ha bisogno della collaborazione di tutti. Come e' noto, il referendum per essere valido deve raggiungere il quorum previsto e cioe' devono votare almeno i due terzi degli iscritti.
D'altra parte la FEI ha urgente bisogno del nuovo statuto, perche' l'attuale, che ha servito ottimamente per anni, e' carente o obsoleto in alcuni aspetti che si sono progressivamente evidenziati. Innanzitutto bisogna adeguarsi alle leggi italiane che effettivamente si stanno sensibilizzando verso le associazioni senza fine di lucro, volontaristiche, di promozione sociale, ecc., ma in compenso stanno introducendo delle norme che finirebbero con il danneggiare molto l'associazione che non le rispetta. Per esempio certi principi ovvi da sempre, come la parita' dei diritti degli associati, l'assenza di varie discriminazioni, ecc. devono essere espressamente dichiarati e non impliciti. E cosi' via.
Con l'occasione si sono decise alcune innovazioni, dettate dall'esperienza acquisita, per rendere piu' efficiente la FEI stessa: come meglio definire e coordinare i compiti dei rispettivi Consigli (Nazionale e Direttivo), portare a tre anni il loro mandato, come fa pure l'UEA, e permettere a loro, e sara' sempre piu' possibile, di riunirsi in simultanee riunioni telematiche, facili e quindi frequenti, anziche' ogni volta recarsi a proprie spese in treno a Bologna o Firenze per sedersi attorno ad un tavolo.
E' quindi evidente l'invito a tutti gli associati alla FEI non solo di votare, ma anche di fare azione informativa e di sollecitazione verso gli altri, magari meno raggiungibili con i canali ufficiali.
E votiamo subito, per non correre il rischio di dimenticarsi o perdere la scheda inviata a tutti personalmente a casa!.
La FEI ringrazia anticipatamente per l'indispensabile collaborazione!
17 febbraio 2010
UNIVERSALE DI ESPERANTO, SECONDO OTTO PARLAMENTARI BRITANNICI
15 febbraio 2010, riceviamo dalla FEI (Federazione Esperantista Italiana) il seguente comunicato stampa.
"Premio Nobel per la Pace all'Associazione Mondiale di Esperanto (UEA) secondo otto parlamentari britannici.
Otto parlamentari britannici hanno proposto al comitato per il premio Nobel per la Pace di assegnare il premio del 2010 alla Associazione Universale di Esperanto. Gli otto parlamentari, alcuni molto noti nel Regno Unito, sono (il partito è indicato accanto ad ognuno):
Andrew Smith, Partito Laburista
Austin Mitchell, Partito Laburista
Bill Etherington, Partito Laburista
Oliver Heald, Partito Conservatore
Charles Kennedy, Partito Liberal-democratico
Lord Bob Maclennan, Partito Liberal-democratico
Lord Robin Corbett, Partito Laburista
Roger Gale, Partito Conservatore
L'Associazione Universale di Esperanto (UEA) ha sede in Olanda e rappresenta il Movimento Esperantista all'ONU e all'Unesco.
In Italia l'Esperanto è rappresentato dalla Federazione Esperantista Italiana (FEI), che è un ente morale con D.P.R. n. 1720 del 28.6.1956, senza fini di lucro, articolato in una quarantina di gruppi in tutta l'Italia."
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Esperanto Italia - FEI
Via Villoresi, 38, 20143 Milano
www.esperanto.it, ufficio.stampa@esperantoitalia.it
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11 febbraio 2010
Però, come si vede, il significato letterale è sempre indicato in Inglese.
Insomma, si usa a pretesto comunicativo e pubblicitario l’esempio della lingua pianificata internazionale Esperanto, ma… col cavolo che si fa qualcosa per diffonderlo e conseguentemente usarlo magari anche per le SMS.
Anzi, il “tutto va bene meno che l’Esperanto” sembra proprio l'ennesima manovra strategica per il boicottaggio globale congegnata da chi ha tutti i più egoistici vantaggi affinché l’Esperanto rimanga relegata nell’angolo delle “utopie”…
...quelle facilmente realizzabili, purché lo si voglia.
6 febbraio 2010
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con tutte le novità
e sull'ultima pagina
la "Piccola Pubblicità".
con poltrone fuori moda:
non si accettano bambini
perchè tirano la coda".
a scopo compagnia.
Precisare referenze
e conto in macelleria".
cerca impiego in granaio".
"Vegetariano, scapolo,
cerca ricco lattaio".
la domenica dopo pranzo
leggono questi avvisi
più belli di un romanzo.
sognano ad occhi aperti,
poi vanno a prepararsi
ai notturni concerti.
(*) Gianni Rodari, 1920 - 1980, è stato un famosissimo pedagogista italiano e scrittore di poesie, fiabe, filastrocche, ecc., per bambini.
1 gennaio 2010
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