MI HANNO COINVOLTO IN UN BLOGGIOCO. SPERO DI SAPERLO FARE. (*)
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Per me l'imbarazzo della scelta di indicare personaggi di romanzi o di film che mi hanno colpito non è minore di questo fatto di essere stato invitato a partecipare a un gioco in rete di quelli che vanno di moda e che raramente mi incuriosiscono. E mai finora mi hanno coinvolto. Tuttavia avendone visti di molto peggiori e trattandosi di una nomination proveniente da una delle mie più care amiche di blog: Cristiana – dicolamia, non mi posso assolutamente rifiutare. Specie dopo quella sviolinata finale letta nel suo post, tanto esagerata quanto immeritata.
Ordunque, se ho capito bene devo indicare il nome di un personaggio donna di cui mi innamorrerei. Bene! Scelgo, non fosse altro perché è la protagonista dell'ultimo romanzo letto, la misteriosa signora autrice della telefonata, involontariamente "spiata" a causa di un'interferenza, sulla quale s'impernia tutta la vicenda poliziesca, ambientata nella Venezia di oggi e raccontata in "Il ponte della solita ora" dall'ottimo scrittore veneziano Alberto Ongaro. Un autore segnalatomi da un suo amico, scrittore egli stesso e grande intenditore; Luciano Comida.
Alberto Ongaro
La misteriosa signora protagonista, una volta identificata, risponderà al nome della giovane e bellissima Baronessa Frederika von Klausen che ...... nel finale verrà scagionata dall'accusa di aver ucciso l'amante con il quale aveva scambiato le ultime parole “spiate” al telefono. La salverà proprio Francesco Soria, il musicista che per caso aveva udito confusamente la sua concitata telefonata. E che non poteva non subire (inutilmente, chissà?) il suo fascino.
Per quanto riguarda il Cinema mi viene in mente il bellissimo “La ballata di un soldato“ del regista russo Grigorij Cuchraj, anno 1959. L'ho visto nel '60 e a quel tempo avevo... beh, potete immaginare, avevo l'età dei primi amori.
Cito dal Morandini: “Il viaggio di un soldatino russo in licenza premio che va a riabbracciare la mamma.
Dopo un convenzionale prologo bellico, il racconto raggiunge il suo clima di schietto e semplice lirismo. Commovente (anche troppo), coinvolgente, un po' demagogico, ma sincero nel formulare il suo messaggio pacifista. Bravi attori, bravissime attrici e un notevole senso del paesaggio.”
Alëša (Aljosha - Vladimir Ivašov) l'eroico protagonista, durante la licenza s'innamora di una bella ragazza, Šura (Shura - Žanna Prochorenko, di cui mi innamorai anch'io guardando il film), ma il suo breve viaggio si trasforma anche in una tragica scoperta degli orrori della guerra (dal Merenghetti: “...il soldato mutilato che ha vergogna di tornare a casa, la moglie che tradisce il marito al fronte, la difficoltà di instaurare un rapporto d'amore...”)
Le drammatiche vicende della II guerra mondiale colpiranno spietatamente anche i due innamorati.
La bella Shura, il suo Aljosha purtroppo, non lo rivedrà.
Berlino 1945
(Aggiornamento del 19 - 5 / ore 16,00)
Se questo gioco, non certo stupido, ha tra i suoi scopi quello di rendere omaggio agli amici di blog che più si stimano, allora anch'io devo NOMINARNE qualcuno.
Non importa se l'hanno già fatto altri o se resteranno fuori persone che stimo tanto quanto queste che vado ad elencare:
TEREZA
ZAUBEREI
FINAZIO
LORENZO
NICOLA
PAOLA d. g.
SCIPIONE
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