La Storia di Giacomo: ancora un esempio di bella Italia.
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Hieraŭ, mi aŭskultinte la Tĵ –Markio, havis plezuron de ekscii alian belan historion, simila (sed ne same tragika) al tiu de knabino Elisa Ĉerreti, mortinta la pasintan junion antaŭ nelonge de elteni diploman tezon ĉe Akademio de Belaj Artoj de Maĉerata. Mi ĝin parolis antaŭe, vi memoras?
Tiutempe la Instituto decidis de honori ŝian memoron konsentinte al ŝi de elteni kaj superi ekzamenon post mortem pere de alia persono (ŝia prof. referanto de la tezo). Belan kaj kortuŝan iniciaton!
La kazo estis eldirita kiel eksterordinara por sia rareco, sed ebligita danke al bona volo kaj al financa sindevigo de Institucioj kaj regiona/provinca nivelo, kaj naciona nivelo (precipe de As. Klematis (Clematis) ĉe Popola Banko de Bergamo) kiuj garantias la kovron de financaj ŝarĝoj konvenaj al la kazo. Ŝarĝojn kiujn familio absolute ne povus garantii.
Sed kiu permesis miraklon estis sindevigoj kaj sinoferadoj de patrino de Jakobo, Maria Rosaria. Kvietan kaj afablan sinjorinon, sed fortan kaj decideman kiu nun, feliĉega, esprimis ŝian tutkoran dankon al tiuj kiuj permesis ke ŝian filon estus traktita kiel ĉiuj aliaj.
Fakte Jakobo, al demandoj de kronikisto kiu petis lin de mallonge paroli pri sia travivaĵo, respondis per komputilo diririnte interalie: Min plaĉas studi ĉar tio permesas min ankaŭ de resti kun miaj samaĝuloj. Jes mi volas sukcesi preni magistrecon pri Geologio.
MULTAJN BONDEZIROJN JAKOBO!
(Por aliaj informiĝoj vidu:)
http://www2.comune.venezia.it/letturagevolata/newsletter/index.asp?scelta=leggi&idarticolo=13627&idrassegna=3&archivio=1&idmenu=7
Ieri, ascoltando il Tg-Marche, ho avuto il piacere di apprendere un’altra bella storia, simile (ma non ugualmente tragica) a quella della ragazza Elisa Cerreti, morta nel giugno scorso poco prima di sostenere la tesi di diploma all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Ne avevo parlato, ricordate?
Allora l’Istituto decise di onorarne la memoria concedendole di sostenere e superare l’esame post mortem tramite interposta persona (il suo prof. relatore della tesi). Bella e commovente iniziativa!
Bene, ieri la buona notizia riguardava Giacomo, un ragazzo di 26 anni al quale, nonostante i suoi problemi di autismo, che mi sono sembrati piuttosto gravi, è stata data la possibilità di frequentare la facoltà di Scienze gelogiche dell’Università di Camerino (MC).
Ho rintracciato nella rete un articolo con notizie più dettagliate che vi segnalo a margine e vi invito a leggere, tuttavia preferisco andare a memoria e riferirvi quanto ho sentito alla Tv.
Il caso è stato presentato come eccezionale per la sua rarità, ma reso possibile grazie alla buona volontà e all’impegno, anche finanziario di Istituzioni sia a livello regionale e provinciale, sia nazionale (soprattutto dell’Ass. Clematis presso la Banca Popolare di Bergamo) che garantiscono la copertura degli oneri finaziari idonei al caso stesso. Oneri che la famiglia non avrebbe potuto assolutamente garantire.
Ma chi ha permesso il miracolo sono stati l’impegno e il sacrificio della mamma di Giacomo, Maria Rosaria. Una signora pacata e gentile, ma forte e determinata che ora, felicissima, ha espresso il suo sentito ringraziamento a chi ha fatto sì che il suo ragazzo fosse trattato come tutti gli altri.
Infatti Giacomo, alle domande del cronista che gli chiedeva di parlare brevemente della sua vicenda, rispondeva tramite un computer dicendo tra l’altro: “Mi piace studiare anche perché mi permette di stare con i miei coetanei. Sì voglio riuscire a prendere la laurea in Geologia.“
(per maggiori informazioni vedi:)
http://www2.comune.venezia.it/letturagevolata/newsletter/index.asp?scelta=leggi&idarticolo=13627&idrassegna=3&archivio=1&idmenu=7
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